Stiamo ronzando su…
Il Comune Spende

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Video Consiglio

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CEMENTO sui DENTI

Aggiornamento a Luglio 2013. Il PROGETTO e' STATO BLOCCATO (Link)

250.000mq per Mesero, 100.000 mq per Marcallo, una superficie equivalente a 50 campi da calcio sta per essere CEMENTIFICATA. E' emergenza ambientale ed anche democratica.

IL VIDEO di DENUNCIA direttamente da CEMENTO SUI DENTI del 28-1-12

 

I Documenti Ufficiali del Progetto

Valutazione Ambientale Strategica

Decreto Finale VAS con prescrizioni

Stato attuale iter burocratico

Scheda del Procedimento in Provincia

Alcuni autorevoli articoli a riguardo:

Fondo Ambiente Italiano

Stop al Consumo di Territorio

Diversi Orizzonti

Volantino Informativo

Articolo Logos

Curiosità

Il Consigliere Fabio Prina in prima pagina sul Settegiorni: "Rinuncia all'indennità ed invita i consiglieri a seguirlo" (Link Articolo - Approfondimento)

MESERO e DEGRADO
Quasi 90.000 i mq di stabili abbandonati su territorio Meserese, con che criterio si decide di costruire ancora!?
Petizione Salva Mesero

Clicca qui

per vedere i Firmatari. La raccolta è conclusa e sono ben 500 le firme raccolte con 378 firme di Cittadini Meseresi.

 

Approfondisci.

Rifiuti? Come dividerli…

 

Da “Cemento sui Denti” alla critica politica dell’ultimo Consiglio Comunale

Ricordiamo come fosse oggi la nostra campagna elettorale con il camper per le vie del paese, i contatti cercati e spesso realizzati con una moltitudine  di realtà di Mesero, il mancato raggiungimento della maggioranza per una manciata di  voti alle ultime Amministrative del 2014.

Senz’altro  avrete constatato la assenza di MeseroTua dalla prossima tornata elettorale .

Ci sta a cuore rendere note le motivazioni di questa scelta e le nostre valutazioni in vista del prossimo appuntamento elettorale.

Riteniamo si sia chiusa con la Amministrazione “Fusè” e “MiglioriAmo Mesero” una fase della vita politica meserese, quella che ci aveva spinti a costituirci in gruppo politico per fronteggiare principalmente due gravi problemi relativi alla vita politica della nostra Città :

-          la avanzata di una per noi grave speculazione su una fetta consistente del territorio comunale

-          la carenza di informazioni da parte della Amministrazione “Molla” in carica.

Stop al consumo di territorio , informazione e partecipazione popolare alla vita istituzionale del paese furono, in sintesi,  i collanti del Gruppo Politico MeseroTua.

“Cemento sui Denti” fu la nostra azione per denunciare e documentare pubblicamente la prima di tali problematiche, mentre per ciò che riguarda la seconda delle molte problematiche del nostro paese, divenuto poi “Città”, siamo stati presenti con almeno tre consistenti iniziative:

-          il Notiziario periodico, distribuito porta a porta a ciclicità mensile

-          la pressione costante per ottenere la videoregistrazione delle Sedute di Consiglio Comunale

-          la sollecitazione ad istituire il “Question Time” , ora realtà , per la verità poco fruita, a disposizione di tutti i cittadini.

Abbiamo sviluppato , anche graficamente, idee per la migliore fruizione pedonale, ciclopedonale e ricreativa di alcune aree interessanti di Mesero: la Piazza, i Parchi Pubblici, l’area in cui è compreso il Centro Culturale, i passaggi di collegamento, per il momento sottoutilizzati, per l’area ove ora è presente la pista per minimoto, in una idea complessiva di riqualificazione del paese atta ad arginare la eccessiva presenza statica e di passaggio dei veicoli a motore.

Come Gruppo di Minoranza (termine che abbiamo SEMPRE preferito a quello di “opposizione”!) crediamo di aver fatto il nostro possibile per tenere desta la attenzione dei concittadini principalmente sui due temi espressi, con il positivo  risultato di veder annullato il progetto speculativo sul territorio e  stimolato la Amministrazione Fusè a varare quegli strumenti di facilitazione della partecipazione popolare per i quali ci siamo spesi.

L’azione istituzionale di controllo della coerenza degli atti amministrativi con i programmi espressi in campagna elettorale da MiglioriAmo Mesero è stato atto dovuto, così come la partecipazione al Consiglio e alle   Commissioni Comunali.

Siamo in una fase nuova nella vita politica cittadina .

La natura delle problematiche emergenti è mutata: non abbiamo ritenuto di essere attrezzati, come Forza Politica strutturata per una idea di Governo della Città, ad affrontarla con la sincera convinzione di “far bene” che ci aveva animato cinque anni orsono.

Quali problematiche?

(Non citiamo quelle in qualche misura imposte da problematiche o scelte politiche “alte”, leggi Governo Nazionale ed Istituzioni Comunitarie, (U.E.) , ne’ le azioni di routine di ogni Amministrazione)

-          Permane un “allerta urbanistico”, specialmente per ciò che riguarda la strutturazione e la fruizione degli spazi pubblici cittadini

-          Osserviamo una grave crisi di  passione per la “Cosa Pubblica”

-          Il “Mondo giovanile” ci pare  sempre più difficilmente definibile e conoscibile

-          Propendiamo per una Città “vivace”, ma constatiamo la minaccia di essere “Città parcheggio” (di autoveicoli, ma anche di idee politiche oltre che amministrative)

-          Sentiamo la fragilità  delle sinergie adottate da parte della Amministrazione  nei confronti delle realtà Associative e Scolastiche

-          Valutiamo meno  fattivo del possibile  il rapporto con la  realtà parrocchiale per la messa a fuoco delle tematiche sociali, culturali ed economiche emergenti.

Sicuramente come cittadini di Mesero continueremo ad interessarci a vario titolo di tali tematiche, sentendo di fare ciascuno una seppur piccola parte rispetto a ciò che chiediamo venga fatto da chi amministrerà Mesero.

Ci sentiamo di invitare i futuri elettori che cinque anni orsono ci dettero fiducia ad esaminare con cura quale delle due squadre in campo quest’anno ha nei propri esponenti una conoscenza, una visione  ed una capacità di gestione di quanto abbiamo sinteticamente espresso.

Invitiamo infine i nostri passati elettori a soppesare la qualità dei componenti delle due squadre e dei rispettivi candidati Sindaco, soprattutto alla luce dei trascorsi partecipativi alla Cosa pubblica locale di ciascuno di loro.

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Rinnovo convenzione Parco del Gelso: ma i Meseresi sanno di vivere in un Parco?

E ci risiamo, il Parco viene riconfermato. Bella iniziativa a cui MeseroTua non può che votare a favore, il territorio è importante oggi più che mai. Un voto a favore con riserva però: un Parco non può essere solo un vincolo urbanistico, soprattutto in una zona come la nostra limitrofa ad aree di interesse naturalistico come l’alzaia del Naviglio ed il Parco del Ticino. I meseresi sanno che il Naviglio dista soltanto 3 km dal nostro territorio comunale? I meseresi sanno che con 3 mila euro all’anno spesi per “gestire il parco”, nulla viene fatto per promuovere il verde che fortunatamente ci circonda? I nostri concittadini conosco almeno il nome del nostro Parco? Meserotua ha forti dubbi a riguardo e si batte da anni per proporre e promuovere iniziative per la promozione del parco… In merito ricordiamo quanto abbiamo proposto in campagna elettorale (immagine sotto). Iniziative a costi molto bassi che prevedono più che altro la pubblicizzazione dei percorsi (è già presente infatti un’ampia rete ciclabile purtroppo molto frammentata). Serve volontà politica e coordinamento. Per fortuna durante l’ultimo consiglio, l’amministrazione ha dichiarato di volersi muovere in merito, purtroppo non è la prima volta che ascoltiamo queste parole. Speriamo che il motto “chi la dura la vince” che ci ha premiato per la recente approvazione del regolamento della partecipazione e dell’introduzione del “question time” in consiglio, consegni ai meseresi un Parco vero, con i suoi percorsi, con le sue iniziative e le sue tutele.

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REGOLAMENTO PARTECIPAZIONE POPOLARE: comunque vada chiediamo il “question time”!

Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di confrontarci con la maggioranza in merito al regolamento sulla partecipazione popolare che come sapete a Mesero manca da troppo tempo ed in modo scandaloso. La giunta Fusè ha accettato una nostra bozza e ne ha proposta una sua, completamente diversa nella forma ma simile nel contenuto. E’ stata presentata in commissione regolamenti e con questo passaggio avremo la certezza che questo regolamento verrà portato in consiglio e verrà finalmente approvato. Quella che l’amministrazione Fusè sta portando avanti però è soltanto un mero adempimento formale: sta producendo un regolamento obbligatorio mancante, non sta certo impegnandosi politicamente per la partecipazione popolare. Riteniamo doveroso ricordare infatti che nella nostra bozza di regolamento era presente una parte dedicata al Question Time: un tempo dedicato al cittadino a fine consiglio comunale per poter, in modo regolamentato ed ordinato, interrogare il consiglio comunale in merito a gran parte delle questioni che interessano il nostro comune. Nella bozza presentata da Fusè questa parte è stata tolta. Ci è stato assicurato in ogni modo che il “Question Time” è stato cassato solo perchè ritenuto non di competenza del regolamento. MeseroTua si è sempre battuta per la partecipazione popolare e ritiene che per completare a dovere la regolamentazione della partecipazione sia fondamentale inserire anche il “Question Time”. Il burocratese non ci piace. Per questo in commissione abbiamo chiesto al Sindaco che se ritiene che il Question Time non sia di competenza del Regolamento della Partecipazione, proponga una modifica allo Statuto od al Regolamento del Consiglio Comunale da lui indicati come i Regolamenti competenti. Ci aspettiamo quindi che Fusè mantenga la parola ed avrà tutta la nostra collaborazione per modificare i Regolamenti necessari per avere il Question Time. Vogliamo dare fiducia al Sindaco e non giudicare precocemente queste banali problematiche come scuse belle e buone per sottrarsi alle domande dei cittadini in Consiglio Comunale. Vi terremo aggiornati…

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Consiglio Comunale Giovedi

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Proponiamo l’apertura diurna del Cupolone del Centro Socio Culturale.

L’affidamento della gestione di una struttura costruita con soldi dei cittadini è un atto molto importante per un’amministrazione comunale. Una struttura pubblica se ben gestita dovrebbe portare servizi e vantaggi per la popolazione. Una struttura pubblica mal gestita viceversa porta disagi per la cittadinanza ed un elenco infinito di costi di gestione. Tra queste ipotesi dove si colloca il nostro centro-socioculturale?

Non possiamo certo dire che nell’immediato passato la struttura sia stata gestita al meglio. Poche ed irrisorie sono state le migliorie apportate agli spazi del centro socioculturale, mentre tanti sono stati i costi. E’ tutto da dimostrare inoltre se siano merito della cooperativa S. Bernardo (ex gestore della struttura) i molti eventi  che sono stati organizzati in questa sede ed hanno avuto successo. Siamo al contrario convinti che il merito degli eventi ben riusciti sia da attribuire totalmente alle associazioni promotrici che con impegno ed entusiasmo sono state in grado di incastrare tutti i preparativi, comprese le frequenti problematiche che ci sono state per prenotare la struttura.

Oggi per fortuna la gestione degli spazi e della prenotazione del “cupolone” è affidata agli uffici del comune, come dovrebbe essere. Riteniamo sia giusto infatti che sia un ente pubblico super partes a gestire l’accesso e le prenotazioni per questo importante centro della vita sociale di Mesero. Abbiamo sempre sostenuto che l’affidamento del centro di Via Piave  ad una cooperativa diretta dall’ex segretario del partito di maggioranza in consiglio comunale sia stato un atto inopportuno e quantomeno discutibile considerati i vantaggi di visibilità e consenso che una struttura di questo tipo assicura al gestore.

Preso atto di questo passaggio ed in sintonia con quel detto che recita: “abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno”; perché non lasciare la struttura esterna del centro, il cupolone, fruibile di giorno ai Meseresi? Abbiamo un esempio molto fortunato in questo senso proprio nel comune limitrofo: Marcallo. In caso di brutto tempo o di caldo torrido, la tensostruttura al parco di Marcallo si trasforma in ricovero per  cittadini di ogni età che vogliono comunque trovarsi fuori di casa e non rinchiudersi nella quattro mura di un bar, oppure dover prendere l’auto ed andare in un centro commerciale. Il nostro cupolone edificato con soldi nostri, in legno, bello e coibentato, potrebbe essere una sorta di “Piazza Coperta” e portare quei vantaggi sopra accennati di cui i Marcallesi giovano da anni ma che ai Meseresi vengono negati da sempre. Semplice sarebbe attrezzare la parte esterna del cupolone per lo meno con qualche panchina così da favorire la sosta e l’aggregazione. Ecco la nostra proposta quindi per l’amministrazione comunale ed il Sindaco Fusè: APRIAMO IL CUPOLONE! Concediamo a questa struttura la possibilità di assolvere al compito per cui è nata: dare un servizio a tempo pieno alla cittadinanza e non solo in occasione delle feste!

In questi ultimi mesi inoltre è stata approvata una nuova convenzione per la gestione dello spazio annesso al “cupolone”: il bocciodromo con il suo bar. Un atto passato solo in Giunta e non discusso in consiglio purtroppo, che delinea nuovi equilibri tra il comune ed una nuova associazione creata ad hoc per la gestione della struttura ma che ricalca la cooperativa san bernardo per persone ed ideologie. Equilibri delicati che stiamo esaminando e di cui a breve diremo la nostra.

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Consiglio Comunale Giovedi

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…una minoranza che valuta i contenuti e non simpatizza per nessuno.

Prendendo spunto da questo comunicato diffuso dal gruppo di maggioranza, visti alcuni discutibili articoli di giornale usciti nelle ultime settimane, ci teniamo fortemente a ribadire la nostra posizione di minoranza INDIPENDENTE che basa il proprio giudizio sui contenuti oggettivi, liberi da ogni pregiudizio politico o partitico.

Entrando nel merito del comunicato, ci stupisce come Miglioriamo Mesero possa spacciarsi per una forza politica che ascolta ” le richieste di cittadini” quando giace accantonato in un cassetto da più di un anno il Regolamento della Partecipazione Popolare. Unico documento, quest’ultimo, che garantirebbe un intervento diretto del cittadino nella vita amministrativa tramite petizioni e referendum popolari. Fu il nostro gruppo a presentare una bozza del regolamento: è semplicemente questa la motivazione che spinge il Sindaco Fusè a non portare il documento in Consiglio Comunale, oppure dobbiamo sospettare ci siano motivazioni più gravi a noi sconosciute?

Certo noi non ci arrendiamo…

 

 

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Giovedì 28 Consiglio Comunale

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Dopo Consiglio: Studio, Aumento Tariffe e Casa dell’Acqua…

Astensione al primo punto all’ordine del giorno: Piano Diritto allo Studio 2014-2015.

Nonostante sia già il secondo Piano per il Diritto allo Studio prodotto da questa Amministrazione, fatichiamo a trovarvi novità rilevanti e contenuti chiaramente qualificanti: è troppo frequente il copia ed incolla di anno in anno.

Dalla analisi del documento presentato risulta difficile apprezzare quale sia l’azione di indirizzo e promozione culturale nei confronti  della popolazione meserese  in età scolare. Sembra cioè venir meno una funzione dell’Assessorato all’Istruzione, dato che riteniamo il solo contributo economico da parte della A.C.   necessario ma  non sufficiente.

Siamo coscienti del fatto che accordare i tempi ed i modi dei due attori principali, Politica e Istruzione, quando anche non si considerasse l’utenza, i genitori, non sia facile: proprio per questo motivo abbiamo proposto di attivare una Commissione Istruzione da convocare entro il mese di  Maggio di ogni anno con Dirigente di Istituto, Assessore di riferimento , Rappresentanti delle Minoranze , presenza qualificata dei Genitori, poiché concettualmente in linea con l’istituzione degli Organi per la gestione collegiale della Scuola (Consiglio di Istituto e Rappresentanti di Classe principalmente) . Ci sembra sia  essenziale poter intervenire in tempo utile, proporre o quantomeno comprendere partecipi  le motivazioni e le limitazioni di questo strumento, il Piano per il Diritto allo Studio,  tanto importante quanto  a volte ripetitivo, poco coinvolgente, non sempre  in grado di intercettare risorse ed idee già presenti sul nostro territorio, poco sensibile alle criticità che storicamente emergono nel contesto della Età Evolutiva.

Una nota di tipo  procedurale: ampi stralci del Piano per il Diritto allo Studio erano stati divulgati sull’Informatore Comunale in anticipo sulla approvazione del Piano stesso avvenuta in Consiglio; questo fatto potrebbe avere un senso se , rese note alla cittadinanza le principali linee programmatiche, poi si potesse attivare un canale consultoriale per far giungere  all’Assessore di riferimento osservazioni ed integrazioni da parte della Cittadinanza prima della stesura definitiva del documento e la successiva approvazione.

E’ doveroso inoltre sottolineare l’aumento delle tariffe relative al pre e post scuola. A questo proposito abbiamo notato che confrontando quanto preventivato nel piano diritto allo studio dello scorso anno scolastico con quello di quest’anno, nonostante appunto l’aumento delle tariffe, é stato previsto un grado di copertura minore a costi inviariati. Il sindaco durante il consiglio comunale non è stato in grado di spiegarci con quale criterio siano state formulate queste previsioni rimandando ad una spiegazione con il responsabile del servizio. Stesso discorso per i libri di testo per i quali si prevede un costo invariato di Eur 5.000 a carico del comune nonostante l’aumento degli alunni che frequentano la scuola primaria.

Per ultimo, ma non meno importante, non è stata ancora istituita la Commissione Paritetica nonostante sia un Istituto già esistente negli anni scorsi e sia prevista dalla convenzione in vigore tra Comune e Scuola dell’Infanzia Parrocchiale. Il Comune quindi si impegna a finanziare con 60,000€ all’anno la Scuola dell’infanzia parrocchiale (privata) senza dare il giusto valore a questa importante possibilità di costruire rapporti vicendevolmente vantaggiosi  all’interno della  prevista Commissione , ove poter proporre, ascoltare, condividere pensieri, progetti, problematiche.

Voto a Favore per AGENDA 21.

Abbiamo dei dubbi sul Forum di Agenda 21 perché lo valutiamo come un grande carrozzone, ricco di chiacchiere e povero di contenuti. Abbiamo deciso però in questa occasione di posticipare il voto contrario per dare un’ultima occasione ad alcuni temi importanti e preziosi che questo forum sta portando avanti: alimentazione ed agricoltura a chilometri zero. A breve infatti le mense delle scuole dei paesi aderenti potranno essere rifornite di prodotti locali ed chilometri zero. Aspiriamo che tale iniziativa si concretizzi al più presto e riscatti il valore del forum stesso.

A favore della Casa dell’Acqua se…

Non siamo riusciti a capire dal Sindaco quanto l’Amministrazione abbia intenzione di spendere per la casetta dell’acqua, dove la farebbe e se i costi di gestione siano sostenibili oppure no. Il Consiglio ha votato all’unanimità l’istallazione di questa casetta ormai molto popolare con l’astensione dei Consiglieri Federico Galli ed Ivana Salanti. Come MeseroTua abbiamo ribadito la nostra posizione come da programma elettorale: LINK.

Ricordiamo infine che il regolamento sulla Partecipazione Popolare non è ancora stato portato in Consiglio nonostante le promesse. Siamo stati informati in anticipo dal Sindaco per questo aspettiamo, ANCORA, fiduciosi…

Il Gruppo MeseroTua

 

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Genitore di un adolescente che abita a Mesero…

Pubblichiamo con piacere questa splendida riflessione inviataci da una nostra lettrice come stimolo per la discussione. Grazie Francesca.

Buongiorno, sono un genitore preoccupato di un adolescente che abita a Mesero.

Ho voluto utilizzare il termine “Abita”proprio per sottolineare che nel nostro paese le proposte di attività che riguardano i giovani sono talmente carenti che un ragazzo a Mesero non ha possibilità di “Vivere” il paese. Mio figlio va a scuola a qualche chilometro da casa, ha incontrato buoni amici, alcuni vicini e altri lontani, fortunatamente riesce a coltivare le sue relazioni con disinvoltura nonostante non siano “della porta accanto” mentre il paese dove abitiamo progressivamente si svuota di possibilità e di centri di aggregazione. Vedo alcuni suoi coetanei vagare senza scopi fuori dal centro commerciale o per i bar del paese, chiedendomi cosa si possa fare per favorire le loro possibilità, per evitare che questa generazione cresca senza punti di riferimento e poche aspettative o speranze per il futuro. Mi spaventa sentire che un adolescente di oggi non abbia idea di cosa diventare, di come investire le proprie energie. Sicuramente la situazione storico-sociale non favorisce i giovani, ma se non siamo loro d’esempio e non forniamo loro possibilità alternative al gironzolare senza meta, e non insegniamo loro a formare una rete di salde amicizie intorno a sè in modo da potersi offrire mutuo aiuto in caso di necessità, a nulla varranno i fatui legami che spariranno nel momento del bisogno, e che non aiuteranno a costruirsi un domani, nell’isolamento della propria stanza, davanti a un computer senza emozioni. Le Istituzioni hanno preso coscienza del problema?

Francesca Zanzottera.

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Lunedi Consiglio Comunale: nostre interrogazioni sulle Cooperative. I conti non tornano…

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Ultimo Consiglio: Debiti Coop. S. Bernardo e Bilancio

Le buone notizie sono due e riguardano il Bilancio. Sono indipendenti dall’amministrazione di Mesero ma appunto sono di iniziativa del governo nazionale. Con il superamento del patto di stabilità per i comuni sarà  possibile attingere all’avanzo di amministrazione per intraprendere investimenti in alcuni settori cruciali come scuole e strade. Per questo motivo l’amministrazione Fusè ha già stabilito tramite la variazione di bilancio discussa ed approvata nell’ultimo consiglio comunale  di utilizzare 80.000€ di “cassa” per risolvere alcune emergenze come l’asfaltatura di alcune strade ed il rifacimento della facciata della palazzina che fino a poco tempo fa ospitava i vigili in via Piave. Verranno spese altre risorse nella preparazione di  preventivi in modo da programmare e progettare per tempo gli interventi sulla scuola primaria, sull’impianto di illuminazione pubblica e sul circolo Combattenti e reduci. Ci aspettiamo inoltre che ci sia da parte del Sindaco, viste le più favorevoli condizioni di bilancio, un ridimensionamento delle tasse locali meseresi che ricordiamo essere ai massimi consentiti dalla legge.

Coerenti con la votazione precedente del bilancio previsionale, il nostro gruppo si è astenuto. Riconosciamo in ogni modo alcuni meriti dell’amministrazione soprattutto nella programmazione degli interventi e nella volontà di ricorrere ai preventivi. Presupposti indispensabili  per una buona amministrazione del patrimonio pubblico che chiedevamo da tempo

Diverse e molto controverse invece le situazioni della Cooperativa S. Bernardo e della Coopselios sulle quali abbiamo presentato delle interrogazioni.

La Coop. S. Bernardo che, come sappiamo, ha gestito  il Centro Socio Culturale di Via Piave negli ultimi anni,  come riportato dal Sindaco in Consiglio in risposta alla nostra interrogazione,  ha dei debiti nei confronti del Comune e per questo la convezione non verrà rinnovata ma prorogata solo fino a fine luglio 2016. Non risultano infatti pagati gli ultimi affitti per circa 1 anno e mezzo. L’Amministrazione solo negli ultimi tempi si è attivata per recuperare l’importo  dovuto a titolo di affitto arretrato.  Inoltre la Fideiussione Bancaria, che doveva essere presentata,  pena decadenza della convenzione stessa, all’atto della firma nel dicembre 2012,  risulta essere stata prodotta solo a metà 2015 Entrambi questi inadempimenti sarebbero stati sufficienti all’amministrazione per chiudere  la convezione in essere molto prima  della naturale scadenza. Ciò non è accaduto.  Ora la Cooperativa ha presentato un piano di rientro che prevede la vendita di alcuni beni della Coop al comune che però non ne potrà godere visto che tali beni (tavoli, televisore ecc…) verranno di fatto lasciati a disposizione della Coop S. Bernardo. Continueremo quindi ad approfondire la questione che risulta essere molto delicata vista la grande importanza che ha il Centro Socio Culturale di Via Piave costato caro alla comunità Meserese e l’ammanco di oltre 5.000€ nelle casse del comune. La situazione inoltre si complica oltremodo prendendo atto del fatto che il Presidente della Cooperativa è contemporaneamente il Segretario del PD locale e non possiamo di certo affermare che l’amministrazione guidata dal Sindaco Fusè ed appoggiata dallo stesso partito, abbia applicato alla lettera le clausole previste dalla convenzione ufficiale. Abbiamo già presentato una richiesta di accesso agli atti per quanto riguarda la proroga della Convenzione sottoscritta con Coop. San Bernardo e sarà nostra cura vigilare che questa volta tutte le clausole, già di per se molto favorevoli alla Cooperativa, siano rispettate.

In modo particolare comunque ci preme sapere cosa succederà del Centro Socioculturale una volta scaduta la proroga di 8 mesi. Questo edificio, pagato con i soldi dei contribuenti  rappresenta un importante spazio di aggregazione per i cittadini di Mesero e deve, dal nostro punto di vista, restare a disposizione della Comunità ed essere fruibile dal maggior numero possibile di cittadini di tutte le fasce di età.

Per quanto riguarda invece la Coopselios, che gestisce la casa di riposo, abbiamo appreso dal Sindaco che la controversia affidata al magistrato mesi fa, non è ancora stata ufficialmente consegnata agli organi competenti. Un nulla di fatto che lascia immaginare i tempi biblici di tali procedimenti…

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Interrogazione pubblica al Sindaco – Lampioni a Led e sblocco patto di Stabilità: risparmiare come Marcallo…

Vorremmo inoltrare un’interrogazione-suggerimento al Sindaco Fusè in modo pubblico visto che l’argomento è molto interessante, ecologico ed economico. Inoltre sappiamo che Fusè si sta già muovendo in questa direzione vorremmo quindi avere delle rassicurazione in merito all’iniziativa lodevole di Marcallo dove con una spesa dilazionata in circa 10 anni verrà garantita la sostituzione della maggior parte della lampade ordinarie con lampade a led. Operazione che consentirà un grande risparmio annuo ma soprattutto si ripagherà praticamente da sola grazie alla minor spesa sulla bolletta  dell’illuminazione pubblica. Probabilmente, inoltre, quando il patto di stabilità dei comuni verrà meno, ci sarà quindi spazio per importanti investimenti e MeseroTua vede questa iniziativa come urgente e prioritaria visto il risparmio che tale intervento porterebbe ogni anno: prima si interviene, meglio è. Chiediamo quindi al Sindaco di Mesero, prendendo come riferimento l’articolo di giornale qui a lato, quali siano i numeri, i costi, i tempi e soprattutto che priorità darebbe il Sindaco a questo intervento.

Ringraziamo in anticipo. L’articolo in oggetto verrà inviato al Sindaco, mentre la risposta verrà pubblicata in coda su questo articolo in modo che i Cittadini possano essere informati sull’argomento…

Replica dell’amministrazione consultabile all’indirizzo:

RISPOSTA PUBBLICA A MESERO TUA IN MERITO ALLA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA.

Creato 01 Febbraio 2016

RISPOSTA PUBBLICA A MESERO TUA IN MERITO ALLA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA.

La riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica è sicuramente un intervento necessario e importante al quale molti Comuni stanno lavorando, non solo per il contenimento dei consumi energetici e dei costi ma anche per la normativa porta in questa direzione come ad esempio la recente L.R. n. 31 del 5/10/2015.
A dimostrazione dell’importanza che riveste per noi un’operazione del genere, ci sono tutta una serie di interventi che, in attesa di poter sistemare tutta la rete, abbiamo intrapreso negli ultimi anni: l’illuminazione della pista ciclabile, la conversione a led delle lampade di tutti i semafori, la riqualificazione di via Donizetti, di via Pellico e, più di recente, quelli di via Veneto, di via I maggio, di via M.te Grappa e a breve di via Turati.
Tuttavia, per poter fare un intervento organico e complessivo, non solo di risanamento ma anche di gestione, per prima cosa è necessario essere proprietari di tutti gli impianti di illuminazione, circostanza in cui non si trova Mesero in quanto la maggior parte dei punti luce, quelli più vecchi realizzati fino a una quindicina d’anni fa, sono ancora di proprietà di Enel Sole sulla base dei contratti che allora venivano stipulati.
La condizione, che la totalità degli impianti sia di proprietà comunale per poter procedere alla gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, è stata di recente ribadita congiuntamente dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dall’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) in una comunicazione pubblicata sul bollettino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sottolineando come i Comuni devono procedere preliminarmente all’acquisto dei punti luce di proprietà di terzi mediante acquisto bonario o tramite procedura di riscatto e solo successivamente possono ad affidare, il servizio di gestione e manutenzione, eventualmente comprensivo dei necessari lavori di riqualificazione.
Una volta entrati in pieno possesso dei punti luce si potrà procedere predisponendo il Piano Regolatore Illuminazione Comunale (PRIC) quindi, sulla base di questo, elaborando un progetto di riqualificazione, scegliendo come finanziarlo e indicendo una gara pubblica per individuare il nuovo gestore.
Visto l’iter da seguire non sono in grado di dare oggi delle tempistiche e dei costi precisi.
Posso affermare che già nel 2014 e nel 2015 sono stati fatti alcuni incontri con Enel Sole dopo i quali ci ha comunicato la consistenza degli impianti e quello che, secondo loro è il loro valore residuo, circa 26.000 euro, ma non so dire adesso quando si riuscirà a concludere l’acquisto degli impianti.
Inoltre, i dati della rete che abbiamo riguardano la tipologia dei pali e dei punti luce ma non la condizione della rete elettrica, quindi non è possibile stabilire se è sufficiente cambiare solo la lampada oppure se occorre rifare le linee di alimentazione, aggiungere nuovi punti luce dove mancano, sostituire i pali più vecchi, tutti interventi che incidono sensibilmente sul costo finale.
Per quanto riguarda il risparmio che si può ottenere, è ormai risaputo che con l’impiego dei led si può conseguire una riduzione dei consumi energetici di almeno del 50%-60% e che i canoni di manutenzione annuale dei singoli punti luce saranno inferiori; anche in quest’ultimo caso sarà la gara d’appalto a definire i valori finali.

Il Sindaco Filippo Fusè

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Furti nelle nostre case e “ Controllo del Vicinato”

Da anni, ormai, siamo esposti al pericolo di furti o, quando ci va bene, di tentativi di furto nelle nostre case. Si tratta di esperienze che lasciano il segno perché vanno a colpire una delle cose che ci è più cara e cioè le nostre proprietà e quando accadono ci sembra che oltre al danno materiale, dobbiamo subire una violenza psicologica inaudita. Pretendere che altri ( Polizia Locale, Carabinieri o Forze dell’Ordine in generale ) siano sempre disponibili e presenti per prevenire questi episodi, è una pia illusione: in uno Stato di circa 60 milioni di abitanti ci vorrebbero 60 milioni di persone sempre pronte a vigilare su ognuno di noi. Improponibile, assolutamente!

Che fare, allora? Rispolveriamo quella che era una virtù ben viva e radicata fino a qualche decennio fa nei nostri cortili: la solidarietà. Se solamente pensassimo che quello che oggi accade al nostro vicino, domani potrebbe accadere a noi, dovremmo essere naturalmente predisposti a non racchiuderci in noi stessi. Certamente oggi i cortili sono sempre di meno anche in paesi come Mesero, ma ciò non è una scusa: estendiamo ad una o più strade a noi vicine la nostra attenzione, la nostra curiosità, in una parola, siamo solidali con chi abita vicino a noi, per creare una rete di solidarietà allo scopo di scoraggiare chi, con cattive intenzioni, approfitta dell’isolamento in cui tendiamo a rinchiuderci. L’iniziativa “Controllo del Vicinato”, suggerita da tempo da MeseroTua, patrocinata e sostenuta dall’Amministrazione Comunale, sotto il coordinamento della nostra Polizia Locale, va in questa direzione: coinvolgere gruppi di cittadini residenti in zone omogenee del Comune, perché collaborino tra di loro, scambiandosi informazioni circa la sicurezza della loro via, per esempio, attraverso l’osservazione di automobili che non hanno mai visto e che stazionano nella via in cui abitano o nelle vicinanze o che transitano lentamente con fare sospetto; di persone sconosciute che dimostrano interesse per le abitazioni altrui.

E’ sufficiente non chiudersi nel proprio egoismo o nel disinteresse se suona un antifurto vicino a noi: spesso, basta affacciarsi alla finestra o aprire la porta di casa per far allontanare dei malintenzionati e per far capire che sono controllati.

In alcune vie del paese l’iniziativa è già partita: sono stati istallati dei cartelli con il logo “Controllo del Vicinato” e ciò potrebbe già essere un deterrente nei confronti di chi volesse commettere azioni criminali. Non viene richiesto né eroismo né danaro, solamente che ci dimostriamo sensibili e solidali nei confronti del prossimo ( i nostri vicini ), così che l’interesse a ciò che accade nella nostra via sia anche una forma di tutela per noi stessi. Se ci chiediamo: “Cosa posso fare io?”, la risposta è semplice: uscire dall’isolamento, dall’egoismo! Probabilmente non esiste forma migliore e più bella di farsi gli affari degli altri, perché, alla fine, facciamo qualcosa che torna anche a nostro vantaggio!

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Mercoledi Consiglio Comunale

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MeseroTua sostiene il “Si” al referendum anti-trivelle: Banchetto Domenica mattina

Perchè siamo dalla parte ella partecipazione popolare,

Perchè siamo dalla parte delle energie alternativa,

Perchè siamo contro le lobby del petrolio,

Perchè siamo contro la politica degli interessi degli amici degli amici….

Domenica 10 Mattina organizzeremo un banchetto dalle 09.00 alle 13.00 in piazza Europa per sensibilizzare i cittadini ad andare al voto e scegliere SI!

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…un breve commento sul destino del Centro Socio Culturale di Via Piave e del suo Circolo.

La trattativa per il rinnovo della gestione della struttura è in corso in questo momento e ci complimentiamo con il Sindaco Fusè per l’apertura alle proposte e lo stimolo alla discussione con l’assidua organizzazione di incontri dedicati al tema.

Ci terremo come gruppo politico di minoranza a ribadire alcuni punti cardine sostenuti dal nostro gruppo:

1. amministrazione diretta della nuova sala multifunzione e della cucina da parte del comune per una gestione ottimale della locazione dei locali in questione

2. utenze della struttura a carico del comune

3. è opportuno, qualunque sia il futuro del centro che ci sia un rinnovo dei soggetti che l’hanno gestito fino ad ora: condizione fondamentale per garantire la fruizione a tutte le fasce d’età e creare il giusto turnover di volti ed energie, doveroso per una struttura pubblica.

4. libera fruibilità 24 ore su 24 dell’area esterna come “Piazza Coperta” del paese e del centro.

5. riconversione energetica e funzionale degli spazi del bar-circolo a luoghi attrezzati per la fruizione di associazioni o cittadini. Alcuni esempi: sala prove musicali, sala giovani invernale con attrezzatura multimediale, sala gioco carte e biliardino per anziani, sala prove teatro ecc….

 

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…25 Aprile…

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Le Brevissime

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Il Capogruppo

Per contattare il nostro Capo Gruppo in Consiglio Comunale Fabio Prina, scrivi a: fabio.prina@meserotua.it

Clicca qui per conoscerlo meglio.

Il Consigliere Eletto

Per contattare la nostra Consigliera eletta in Consiglio Comunale Emanuela Barni, scrivi a: info@meserotua.it

Clicca qui per conoscerla meglio.

Il nostro Simbolo

Il prossimo 25 Maggio 2014, Vota Meserotua

Clicca qui e leggi la descrizione

Il Gruppo

Clicca la foto per conoscere i nostri candidati Consiglieri

Il nostro giornalino
NO alle tessere di partito…

...SI ai contenuti!

Siamo un gruppo di cittadini di Mesero, non rappresentiamo nessun partito e, di fronte alla mancanza di partecipazione imposta dall'amministrazione locale, abbiamo deciso di muoverci in autonomia con forze proprie. Abbiamo l'obiettivo di informarci, informare, partecipare, discutere, per cercare di migliorare il contesto urbano e sociale in cui viviamo. Vorremmo coinvolgere i nostri concittadini, in questo che crediamo un buon obiettivo.

Il Meserese Partecia…
  • 183 Questionari in occasione di Cemento sui Denti per valutare l'amministrazione e la sua idea di espansione cementifera
  • 80 Firme circa per ottenere il Referendum sulla Legge Elettorale, in attesa di approvazione. (Settembre 2011)
  • 251 Firme Raccolte per ottenere il Referendum sull'Acqua Pubblica, poi passato (Giugno 2010).
  • 200 Firme circa per i Referendum del V-Day 2 di Aprile 2008
  • 83 Firme per la Proposta di Legge Parlamento Pulito dell'8 Settembre 2007, ancora nei cassetti dei palazzi romani.
 
Segnalazione Guasti
Una solerte telefonata al numero di competenza può essere un gesto importante per mantenere Mesero, il tuo comune, curato ed ordinato.

 

Lampioni di Illuminazione Notturna Guasti: Tel. 800.901.050 - Enel Sole

 

Perdite Acqua e Fognatura: Tel. 800.175.571 - Amiacque

 

Pronto Intervento Rete Elettrica: Tel. 803.500 - Enel

 

Pronto Intervento Gas: Tel. 800.128.075 - Aemme Linea Energie

 

Buche, Cordoli di Marciapiede o qualsiasi altro tipo di arredo urbano guasto o in cattivo stato: Tel:02/97285078 - Ufficio Tecnico