Opere Pubbliche
…un breve commento sul destino del Centro Socio Culturale di Via Piave e del suo Circolo.
La trattativa per il rinnovo della gestione della struttura è in corso in questo momento e ci complimentiamo con il Sindaco Fusè per l’apertura alle proposte e lo stimolo alla discussione con l’assidua organizzazione di incontri dedicati al tema.
Ci terremo come gruppo politico di minoranza a ribadire alcuni punti cardine sostenuti dal nostro gruppo:
1. amministrazione diretta della nuova sala multifunzione e della cucina da parte del comune per una gestione ottimale della locazione dei locali in questione
2. utenze della struttura a carico del comune
3. è opportuno, qualunque sia il futuro del centro che ci sia un rinnovo dei soggetti che l’hanno gestito fino ad ora: condizione fondamentale per garantire la fruizione a tutte le fasce d’età e creare il giusto turnover di volti ed energie, doveroso per una struttura pubblica.
4. libera fruibilità 24 ore su 24 dell’area esterna come “Piazza Coperta” del paese e del centro.
5. riconversione energetica e funzionale degli spazi del bar-circolo a luoghi attrezzati per la fruizione di associazioni o cittadini. Alcuni esempi: sala prove musicali, sala giovani invernale con attrezzatura multimediale, sala gioco carte e biliardino per anziani, sala prove teatro ecc….
Scuola Primaria Carlo Noè: ispezione dell’edificio dopo la conclusione dei lavori
Pubblichiamo di seguito i commenti della Consigliera Emanuela Barnei e del Capogruppo Consigliere Fabio Prina dopo l’ispezione eseguita alla Scuola Primaria con la gentile e completa collaborazione del Dirigente dell’Ufficio Tecnico:
I lavori alla scuola elementare si sono conclusi in tempo utile x l’inizio dell’anno scolastico. La capienza di alcune aule è stata modificata inserendo nuove pareti in modo da creare spazi sufficienti x far fronte all’aumento degli alunni. E’ stata inoltre creata una nuova aula x l’insegnante di sostegno e un ripostglio modificando la suddivisione degli spazi nella zona attigua alla sala insegnanti. A prima vista le pareti divisorie in cartongesso sembrano robuste ed adatte a sopportare il peso di eventuali sussidi didattici quali lavagne ecc.
Le aule ricavate non sono spaziose ma cmq adeguate al numero di alunni da ospitare. Nei limiti del modesto budget a disposizione ci sembra sia stato fatto un intervento corretto. Rimangono tutti i limiti di una struttura vecchia e più volte rimaneggiata che avrebbe bisogno di cospicui lavori di ammodernamento e ristrutturazione. Visto che i limiti del patto di stabilità non permettono di stanziare le cifre necessarie ad un lavoro completo di ristrutturazione proponiamo all’amministrazione di impegnare, anno per anno, una somma che permetta di effettuare interventi parziali ma inseriti in
un progetto completo ed armonico di ammodernamento. Questa potrebbe essere una via percorribile per portare la nostra scuola ad uno standard funzionale ed estetico di buona qualità.Emanuela Barni
ed ancora:
I lavori risultano ben eseguiti. Per quanto abbiamo avuto modo di controllare, il budget preventivato è stato sufficiente. L’intervento di adeguamento, in ogni modo, è purtroppo una buona soluzione “dell’ultimo minuto”. Una valutazione più approfondita della struttura e del contesto infatti lascia emergere i risultati del modus operandi delle amministrazioni passate dove malauguratamente non si è inseguito un progetto ma anzi si è scelto di rincorrere le emergenze. Fusè purtroppo oggi si ritrova ad intervenire in emergenza per il numero crescente dei bambini, senza le adeguate risorse economiche, anche se dobbiamo ricordare che non è del tutto estraneo alle scelte fatte in passato visto le cariche politiche che ha ricoperto negli anni scorsi. La scuola primaria oggi è segnata da queste scelte e incorpora al suo interno un miscuglio disomogeneo di interventi che passano dalle nuovissime lavagne multimediali, ai recenti serramenti a taglio termico, agli antiquati pavimenti che risalgono ancora a metà del secolo scorso, negli anni di costruzione della scuola. I bambini e le maestre quindi passano inevitabilmente molte ore della giornata in un ambiente esteticamente poco stimolante e con chiari problemi di confort termico durante i mesi invernali. In ogni modo ritengo che la scuola abbia ancora del potenziale e crediamo sia opportuno, come già richiesto da Emanuela, che recepiti gli insegnamenti del passato, da domani l’attuale amministrazione si impegni nel pianificare e stimare gli interventi per tempo in modo da avere degli obbiettivi ed accantonare le risorse per investire nell’istruzione e nella scuola considerando in modo opportuno le emergenze come la mancanza di una palestra vera e propria e la sistemazione dello spazio esterno.
Fabio Prina
Scuola elementare e “mettiamoci una pezza”: ecco i progetti
Ecco i disegni che riassumono gli interventi di redistribuzione degli spazi che interesseranno lo stabile della scuola primaria Carlo Noè. (clicca l’immagine per ingrandire)
Abbiamo visionato il progetto dei lavori alla scuola elementare. L’intervento si limita allo spostamento di alcune pareti divisorie per adattare la capienza delle aule al nuovo fabbisogno di spazi che si verrà a creare con l’aumento degli alunni dal prossimo anno scolastico ed a poche altre migliorie marginali. È un intervento minimo necessario a scongiurare la pessima ipotesi presa precedentemente in considerazione dall’amministrazione di spostare una classe dalle scuole elementari alle medie . Restano peró invariate le altre criticità di un vecchio edificio che necessiterebbe di interventi ben più estesi. Pensiamo ad esempio alla palestra, ai bagni ed alla mensa.
Certo ci sono le ristrettezze di bilancio e il patto di stabilità che legano le mani agli amministratori ma ci chiediamo come mai negli anni passati, quando tali problemi non esistevano, si è sempre data la precedenza ad altri progetti ed investimenti sicuramente meno prioritari rispetto alla scuola.
Per qualche anno ci abbiamo “messo una pezza….” . Se solo si potesse sforare il patto di stabilità, in cassa le risorse economiche non marcherebbero…. (Approfondisci)
Segnalazione buche: in Viale Piemonte la “buca dell’anno”!
E’ risaputo che il tema della manutenzione delle strade è un argomento che coinvolge la cittadinanza infatti in campagna elettorale si sono sprecate promesse di riparazioni repentine e nuove asfaltature. Anche noi di MeseroTua presentammo la nostra ricetta per ovviare a questo problema, come Fusè si impegno con grandi promesse in questo senso. Alcuni cittadini si sono ricordati di tutto ciò ed oggi ci inviano foto e commenti duri contro il “non intervento” dell’attuale amministrazione sul tema.
Alcuni esempi:
Rimane indubbio comunque che il “premio per la buca dell’anno” è assegnato oggi alla buca/avvallamento di Viale Piemonte, già segnalato da molti nostri lettori (Segnalazione di Massa: Buca Pericolosa), riparato ma riformatosi più forte e pericoloso di prima….Pare sia una buca invincibile ed abbia sconfitto in più riprese questa amministrazione…. Eccola:
La scuola elementare ed i preventivi ballerini: da 3.5 milioni a 25 mila € in meno di 2 anni
Fusè vorrebbe tamponare modificando la disposizione delle aule…
Che la scuola sia un’emergenza, oggi è chiaro visto che a Settembre di quest’anno entreranno sufficienti bambini per istituire 2 sezioni prime abbastanza corpose e la struttura non ha spazi sufficienti ad accoglierle. Crediamo però non sia corretto definire questo problema “un’emergenza” visto che l’amministrazione è a conoscenza del numero di nascite e pianifica il numero di nuove abitazioni. Avrebbe dovuto quindi programmare e finanziare gli interventi a suo tempo piuttosto che ricorrere alla condizione di emergenza. Sempre con la scusa dell’emergenza si è cercato due anni fa di legittimare un’immane cementificazione nei pressi dell’Autostrada, il famoso Piano Integrato. Operazione poi clamorosamente fallita per una miriade di lacune tecniche e regolamentari. Anche se Mesero non si è ancora liberata di questa minaccia, oggi revisionata e riproposta, ora non ci sono i tempi tecnici per raccattare finanziamenti da nuove speculazioni e bisogna intervenire al più presto. La passata amministrazione Molla, di cui Fusè era Vicesindaco, non ha mai avuto particolare dimestichezza con i preventivi di spesa. Ricordiamo infatti che come compensazione al Piano Integrato fu preventivata per la costruzione di una NUOVA SCUOLA, una somma di 3.500.000 €. Fallito il Piano Integrato la stima per la RISTRUTTURAZIONE della scuola esistenze fù stimata, questa volta “a naso” senza nessun preventivo formale, a 1.500.000€ di cui fu chiesto lo sblocco al neo Premier Renzi. Oggi invece Fusè, incalzato dai tempi stretti e dalle ristrettezze economiche (ci domandiamo perchè non ci ha pensato prima), propone un intervento di riorganizzazione degli spazi interni a 25.000 €. Come si suol dire, i conti non tornano: o siamo stati presi in giro fino a ieri disorientati da cifre milionarie da capogiro, oppure questo preventivo di oggi è a dir poco improbabile. Ricordiamo che per la riorganizzazione degli spazi della scuola Materna la parrocchia a speso 160.000 € (50.000 messi dal Comune) proprio per ricavare una sezione in più. E’ vero, stiamo confrontando interventi diversi su strutture diverse ma obiettivamente i preventivi proposti hanno delle incongruenze evidenti. Abbiamo redatto un’Interrogazione Consigliare sul tema per poter visionare e discutere in consiglio i Preventivi in questione cercando, nel bene di tutti, di verificare l’azione amministrativa che fino ad ora su questo tema non ha portato soluzioni ma molti pasticci. Vi terremo informati….
Segnalazione: WiFi Free del Parco e del Centro non funzionante da mesi..
La prima segnalazione l’abbiamo ricevuta da un nostro lettore Gianpaolo che segnalò mesi prima la questione agli uffici senza purtroppo ricevere nessuna risposta.
Abbiamo verificato la situazione ed effettivamente il WiFi non funziona da mesi ormai (ultima verifica Giovedi 13 Novembre). Abbiamo anche interpellato il Sindaco in via informale che ha dato risposte generiche ma comunque ha confermato di essere a conoscenza della situazione e di voler intervenire anche se, a suo dire, la situazione sarebbe difficile da risolvere.
Per un problema del genere in ogni modo, stiamo parlando di una banale Rete WiFi, abbiamo aspettato fin troppo. Riteniamo legittimo quindi rendere pubblico questo disservizio visto che la Rete in questione è costata ai Meseresi 11.000€ (determina) e oggi non possiamo usufruirne da mesi.
E’ chiaro, a volte può capitare che i problemi, anche se apparentemente banali come in questo caso, abbiano delle complicazioni sconosciute alla cittadinanza. Per evitare quindi fraintendimenti, consigliamo all’amministrazione di istituire l’albo pubblico delle segnalazioni. Uno strumento, utile, pratico e gratuito per dare il giusto spazio alle segnalazioni dei cittadini che crediamo essere la base della democrazia e utili al buon funzionamento della macchina comunale. Un luogo virtuale dove tutti possono leggere la propria segnalazione, quelle degli altri cittadini e soprattutto avere chiare informazioni su come, quando e perchè interverrà l’amministrazione. Ecco il dettaglio di come abbiamo presentato questa idea in campagna elettorale: LINK.
Partecipazione Popolare: sul tema allagamenti nulla cambia da Molla a Fusè. (Per ora…)
In replica all’articolo apparso sul “Settegiorni” della scorsa settimana sul tema allagamenti. (riportato in fondo alla pagina).
Prendiamo purtroppo atto che il metodo con cui la giunta Fusè prende le decisioni non è cambiato molto (per ora) dalla prassi della Giunta Molla. Secondo questo modus operandi, alle minoranze ma soprattutto alla cittadinanza, non è permesso conoscere nel dettaglio le problematiche da risolvere prima che la giunta presenti la SUA soluzione. Una soluzione che nessuno ha gli strumenti di valutare se non la giunta stessa che si auto proclama portatrice di unica verità. La collettività in questo modo permane in uno stato di semi ignoranza riguardo per esempio, i fattori scatenanti, i limiti strutturali, i limiti economici, le tecnologie a disposizione ecc… E’ quello che sta succedendo oggi per la problematica fogne dove nonostante la nostra forte richiesta di un incontro pubblico per approfondire il problema, per cogliere i disagi di tutti e trovare INSIEME delle soluzioni, la porta è stata comunque chiusa.
MeseroTua non è stata coinvolta negli incontri con Cap Holding nonostante nell’articolo esaminato venga ribadito più volte che la macchina si sta muovendo. Alle minoranze ed alla cittadinanza non resta che credere alla buona fede ed alle capacità del Primo cittadino e del suo TEAM affidandosi ciecamente. Ci domandiamo quindi quanto sia corretto per una minoranza affidarsi soltanto alla buona fede senza poter valutare i fatti in modo approfondito. MeseroTua come forza politica di minoranza ha il compito democratico di controllare l’operato della maggioranza in modo analitico: in quest’ottica la “buona fede” non dovrebbe essere elemento da mettere in campo in un normale processo di dialettica democratica. Altrimenti occorrerebbe presumere, ogni volta che si sollevi un quesito, che vi sia un risvolto di natura dolosa. Evidentemente nessuno persegue ed auspica tale posizione
NON VOGLIAMO neanche cadere nell’errore opposto a cui la nuova giunta vorrebbe portarci: il criticare tutto a priori. Continueremo quindi con questa linea, insistendo per un’apertura prima della comunicazione di una soluzione precostituita, per l’adozione di un nuovo processo decisionale che metta in condizione anche il cittadino di appassionarsi alle problematiche pubbliche sentendosi parte di una comunità e quindi parte di un processo decisionale. La “pappa pronta” certo non appassiona ed infatti Mesero, abituata in questo modo da troppo tempo, non spicca certo per partecipazione popolare.
Articolo Settegiorni
«Mesero Tua» ancora una volta batte il chiodo sul tema allagamenti. Dopo il temporale del 20 agosto segnala che la via Monte Rosa è andata ancora sottacqua rimarcando che la nuova fognatura di via Vittorio Veneto non ha risolto il problema. Pronta la risposta del sindaco
Fusè : «Ho già parlato più volte con Cap Holding e sul tavolo ci sono varie soluzioni. La macchina è già in moto. È chiaro, fino a quando non si interviene, il problema rimane. Nel prossimo incontro di settembre si valuterà la migliore soluzione e i tempi. Quando avrò la certezza sui lavori da eseguire convocherò un’assemblea pubblica e ai cittadini spiegherò esattamente il da farsi. Prima di notizie certe nessuna riunione. Di tutto questo «Mesero Tua» è informata».
MeseroTua infine si è già impegnata ad instaurare un dialogo con il Gruppo di Maggioranza per inseguire gli obbiettivi che abbiamo ribadito nel paragrafo precedente. Vi proponiamo lo scambio di E-Mail che Prina e Fusè hanno sostenuto sul tema.
- Richiesta Incontro Pubblico di Prina del 04/07/2014
La nostra priorità quindi rimane l’incontro pubblico (prima che le decisioni siano già prese). Accogliamo in ogni modo la proposta di Fusè sull’organizzazione di un tavolo tecnico con l’Ufficio Tecnico e rappresentate di Cap Holding dedicato purtroppo ai soli consiglieri. Gli argomenti che vorremo trattare sono i seguenti:
- Chi ha in carico la pulizia programmata delle caditoie e dei tombini? Chi è l’incaricato responsabile di controllare che tale operazione venga eseguita in modo regolare?
- Mesero, prima del passaggio di gestione della rete idrica a Cap Holding, non aveva uno schema-planimentria della rete fognaria. Cap Holding invece, per le informazione di cui siamo in possesso, dovrebbe aver eseguito uno screening dell’impianto esistente producendo una ricostruzione dettagliata dello schema della fognatura. Vorremo quindi ricevere delle indicazioni tecniche sullo stato di fatto: punti deboli, stato delle tubazioni, emergenze, piano delle manutenzioni ecc…
- Visto il recente allagamento di Via Monterosa, nonostante il rifacimento del tratto di Via Veneto, siamo convinti che la risoluzione del problema non possa che passare dall’intervenire sulle acque reflue di Via S.Anselmo. Come è possibile intervenire?
- Non è un segreto infine che la vasca volano nei pressi del Casello dell’Autostrada sia in pessimo stato. Parte della responsabilità di tali allagamenti è da attribuire al cattivo stato di manutenzione di tale infrastruttura? Questa situazione inoltre non crea problemi al trattamento delle acque reflue presso il depuratore di Robecco sul Naviglio?
Via Monterosa di nuovo allagata: l’intervento in Via Veneto non è risolutivo.
Nuovo, violento temporale nella serata dello scorso 20 agosto e la Via Monte Rosa è ridiventata una piscina.
Non sappiamo, e ci auguriamo che non sia successo nuovamente, se ci siano stati allagamenti di cantine, ma ancora una volta la Via Monte Rosa si è trasformata per qualche ora in una grande piscina allarmando i cittadini che hanno temuto il peggio. La nuova fognatura di Via V.Veneto, ormai completata al 90%, si è dimostrata non essere la soluzione alle problematiche di Via Monte Rosa: l’acqua vi si accumula perché vi defluisce a torrenti da nord, dalla Via S. Anselmo che ha una quota più alta e scende verso Via M.Rosa. All’incrocio delle vie la fognatura non è in grado di ricevere e smaltire la quantità d’acqua che ,quindi,vi ristagna e ad essa si aggiunge quella che rigurgita dai tombini, con conseguenti non graditi effluvi fognari.
Altri interventi andrebbero quindi eseguiti per intercettare, ad esempio, l’acqua che scende da nord dalla Via S. Anselmo. Speriamo che l’Amministrazione Comunale si attivi al più presto con CapHolding, il gestore dei servizi fognari,per trovare una soluzione al problema. MeseroTua ripropone, come qualche mese fa, una assemblea pubblica nella quale discutere di questo spinoso argomento: noi siamo dalla parte dei Cittadini e, come cittadini, innanzitutto, siamo disponibili al confronto,a proporre idee e a condividere soluzioni.