Succede in Consiglio
Ultimo Consiglio: Debiti Coop. S. Bernardo e Bilancio
Le buone notizie sono due e riguardano il Bilancio. Sono indipendenti dall’amministrazione di Mesero ma appunto sono di iniziativa del governo nazionale. Con il superamento del patto di stabilità per i comuni sarà possibile attingere all’avanzo di amministrazione per intraprendere investimenti in alcuni settori cruciali come scuole e strade. Per questo motivo l’amministrazione Fusè ha già stabilito tramite la variazione di bilancio discussa ed approvata nell’ultimo consiglio comunale di utilizzare 80.000€ di “cassa” per risolvere alcune emergenze come l’asfaltatura di alcune strade ed il rifacimento della facciata della palazzina che fino a poco tempo fa ospitava i vigili in via Piave. Verranno spese altre risorse nella preparazione di preventivi in modo da programmare e progettare per tempo gli interventi sulla scuola primaria, sull’impianto di illuminazione pubblica e sul circolo Combattenti e reduci. Ci aspettiamo inoltre che ci sia da parte del Sindaco, viste le più favorevoli condizioni di bilancio, un ridimensionamento delle tasse locali meseresi che ricordiamo essere ai massimi consentiti dalla legge.
Coerenti con la votazione precedente del bilancio previsionale, il nostro gruppo si è astenuto. Riconosciamo in ogni modo alcuni meriti dell’amministrazione soprattutto nella programmazione degli interventi e nella volontà di ricorrere ai preventivi. Presupposti indispensabili per una buona amministrazione del patrimonio pubblico che chiedevamo da tempo
Diverse e molto controverse invece le situazioni della Cooperativa S. Bernardo e della Coopselios sulle quali abbiamo presentato delle interrogazioni.
La Coop. S. Bernardo che, come sappiamo, ha gestito il Centro Socio Culturale di Via Piave negli ultimi anni, come riportato dal Sindaco in Consiglio in risposta alla nostra interrogazione, ha dei debiti nei confronti del Comune e per questo la convezione non verrà rinnovata ma prorogata solo fino a fine luglio 2016. Non risultano infatti pagati gli ultimi affitti per circa 1 anno e mezzo. L’Amministrazione solo negli ultimi tempi si è attivata per recuperare l’importo dovuto a titolo di affitto arretrato. Inoltre la Fideiussione Bancaria, che doveva essere presentata, pena decadenza della convenzione stessa, all’atto della firma nel dicembre 2012, risulta essere stata prodotta solo a metà 2015 Entrambi questi inadempimenti sarebbero stati sufficienti all’amministrazione per chiudere la convezione in essere molto prima della naturale scadenza. Ciò non è accaduto. Ora la Cooperativa ha presentato un piano di rientro che prevede la vendita di alcuni beni della Coop al comune che però non ne potrà godere visto che tali beni (tavoli, televisore ecc…) verranno di fatto lasciati a disposizione della Coop S. Bernardo. Continueremo quindi ad approfondire la questione che risulta essere molto delicata vista la grande importanza che ha il Centro Socio Culturale di Via Piave costato caro alla comunità Meserese e l’ammanco di oltre 5.000€ nelle casse del comune. La situazione inoltre si complica oltremodo prendendo atto del fatto che il Presidente della Cooperativa è contemporaneamente il Segretario del PD locale e non possiamo di certo affermare che l’amministrazione guidata dal Sindaco Fusè ed appoggiata dallo stesso partito, abbia applicato alla lettera le clausole previste dalla convenzione ufficiale. Abbiamo già presentato una richiesta di accesso agli atti per quanto riguarda la proroga della Convenzione sottoscritta con Coop. San Bernardo e sarà nostra cura vigilare che questa volta tutte le clausole, già di per se molto favorevoli alla Cooperativa, siano rispettate.
In modo particolare comunque ci preme sapere cosa succederà del Centro Socioculturale una volta scaduta la proroga di 8 mesi. Questo edificio, pagato con i soldi dei contribuenti rappresenta un importante spazio di aggregazione per i cittadini di Mesero e deve, dal nostro punto di vista, restare a disposizione della Comunità ed essere fruibile dal maggior numero possibile di cittadini di tutte le fasce di età.
Per quanto riguarda invece la Coopselios, che gestisce la casa di riposo, abbiamo appreso dal Sindaco che la controversia affidata al magistrato mesi fa, non è ancora stata ufficialmente consegnata agli organi competenti. Un nulla di fatto che lascia immaginare i tempi biblici di tali procedimenti…
Dopo Consiglio: Studio, Aumento Tariffe e Casa dell’Acqua…
Astensione al primo punto all’ordine del giorno: Piano Diritto allo Studio 2014-2015.
Nonostante sia già il secondo Piano per il Diritto allo Studio prodotto da questa Amministrazione, fatichiamo a trovarvi novità rilevanti e contenuti chiaramente qualificanti: è troppo frequente il copia ed incolla di anno in anno.
Dalla analisi del documento presentato risulta difficile apprezzare quale sia l’azione di indirizzo e promozione culturale nei confronti della popolazione meserese in età scolare. Sembra cioè venir meno una funzione dell’Assessorato all’Istruzione, dato che riteniamo il solo contributo economico da parte della A.C. necessario ma non sufficiente.
Siamo coscienti del fatto che accordare i tempi ed i modi dei due attori principali, Politica e Istruzione, quando anche non si considerasse l’utenza, i genitori, non sia facile: proprio per questo motivo abbiamo proposto di attivare una Commissione Istruzione da convocare entro il mese di Maggio di ogni anno con Dirigente di Istituto, Assessore di riferimento , Rappresentanti delle Minoranze , presenza qualificata dei Genitori, poiché concettualmente in linea con l’istituzione degli Organi per la gestione collegiale della Scuola (Consiglio di Istituto e Rappresentanti di Classe principalmente) . Ci sembra sia essenziale poter intervenire in tempo utile, proporre o quantomeno comprendere partecipi le motivazioni e le limitazioni di questo strumento, il Piano per il Diritto allo Studio, tanto importante quanto a volte ripetitivo, poco coinvolgente, non sempre in grado di intercettare risorse ed idee già presenti sul nostro territorio, poco sensibile alle criticità che storicamente emergono nel contesto della Età Evolutiva.
Una nota di tipo procedurale: ampi stralci del Piano per il Diritto allo Studio erano stati divulgati sull’Informatore Comunale in anticipo sulla approvazione del Piano stesso avvenuta in Consiglio; questo fatto potrebbe avere un senso se , rese note alla cittadinanza le principali linee programmatiche, poi si potesse attivare un canale consultoriale per far giungere all’Assessore di riferimento osservazioni ed integrazioni da parte della Cittadinanza prima della stesura definitiva del documento e la successiva approvazione.
E’ doveroso inoltre sottolineare l’aumento delle tariffe relative al pre e post scuola. A questo proposito abbiamo notato che confrontando quanto preventivato nel piano diritto allo studio dello scorso anno scolastico con quello di quest’anno, nonostante appunto l’aumento delle tariffe, é stato previsto un grado di copertura minore a costi inviariati. Il sindaco durante il consiglio comunale non è stato in grado di spiegarci con quale criterio siano state formulate queste previsioni rimandando ad una spiegazione con il responsabile del servizio. Stesso discorso per i libri di testo per i quali si prevede un costo invariato di Eur 5.000 a carico del comune nonostante l’aumento degli alunni che frequentano la scuola primaria.
Per ultimo, ma non meno importante, non è stata ancora istituita la Commissione Paritetica nonostante sia un Istituto già esistente negli anni scorsi e sia prevista dalla convenzione in vigore tra Comune e Scuola dell’Infanzia Parrocchiale. Il Comune quindi si impegna a finanziare con 60,000€ all’anno la Scuola dell’infanzia parrocchiale (privata) senza dare il giusto valore a questa importante possibilità di costruire rapporti vicendevolmente vantaggiosi all’interno della prevista Commissione , ove poter proporre, ascoltare, condividere pensieri, progetti, problematiche.
Voto a Favore per AGENDA 21.
Abbiamo dei dubbi sul Forum di Agenda 21 perché lo valutiamo come un grande carrozzone, ricco di chiacchiere e povero di contenuti. Abbiamo deciso però in questa occasione di posticipare il voto contrario per dare un’ultima occasione ad alcuni temi importanti e preziosi che questo forum sta portando avanti: alimentazione ed agricoltura a chilometri zero. A breve infatti le mense delle scuole dei paesi aderenti potranno essere rifornite di prodotti locali ed chilometri zero. Aspiriamo che tale iniziativa si concretizzi al più presto e riscatti il valore del forum stesso.
A favore della Casa dell’Acqua se…
Non siamo riusciti a capire dal Sindaco quanto l’Amministrazione abbia intenzione di spendere per la casetta dell’acqua, dove la farebbe e se i costi di gestione siano sostenibili oppure no. Il Consiglio ha votato all’unanimità l’istallazione di questa casetta ormai molto popolare con l’astensione dei Consiglieri Federico Galli ed Ivana Salanti. Come MeseroTua abbiamo ribadito la nostra posizione come da programma elettorale: LINK.
Ricordiamo infine che il regolamento sulla Partecipazione Popolare non è ancora stato portato in Consiglio nonostante le promesse. Siamo stati informati in anticipo dal Sindaco per questo aspettiamo, ANCORA, fiduciosi…
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Il Gruppo MeseroTua